domenica 20 maggio 2012

Fiori spezzati da chi?

Non amo particolarmente scrivere articoli di cronaca, perchè molte volte trovo che questi siano ricchi solamente di dati e poveri dei sentimenti, delle parole autentiche di chi li scrive. Ma oggi il mio essere una ventenne, il mio essere una ragazza semplice con una vita perfetta, in cui la perfezione è fatta dalle tante piccole imperfezioni, mi obbliga a scrivere, a denununciare. Ieri, infatti, è successo qualcosa che non colpisce solo i sogni, ma qualcosa che colpisce la tanto amata-odiata normalità. Molte volte si pensa che essendo persone normali, oneste si può stare tranquilli, questa è la dimostrazione dell'esatto contrario. Melissa, la ragazza che ha perso la vita ieri mattina nell'attentato alla scuola di Brindisi, era una ragazza normale con un grande sogno quello di diventare stilista. Era la figlia unica amatissima di un manovale, Mario, e di una casalinga, Rita. Tutte le mattine la ragazza usciva dalla sua abitazione in via Torre a Mesagne per andare a scuola, proprio davanti all'abitazione c'è la fermata del pullman dove incontrava le altre compagne di banco o le altre studentesse di Mesagne. Ma ieri mattina la sua normalità è stata spezzata, non si sa da chi e non si sa perchè, forse solo per il piacere di "lasciare il segno" come ha affermato il preside della scuola. Non so voi, ma la mia intelligenza non riesce a cogliere il significato della frase lasciare il segno, o meglio non riesce a contestualizzarlo con l'accaduto. Colui che vuole lasciare il segno nella società, secondo il mio modestissimo parere, cerca di migliorarla, di piantare fiori non di spezzarli.
Io come Melissa sono figlia unica di due genitori la cui vita ruota in funzione della mia ed in questo momento mi sento particolarmente vicina ai cuori dei genitori di Melissa. Nulla, neanche la giustizia, può colmare il vuoto che queste persone hanno dentro. Ma giustizia deve essere fatta.
La giustizia è una forma di educazione non solo per i colpevoli, ma anche per i potenziali colpevoli. Evidentemente, esattamente come per l'educazione, la giustizia vince poche volte e ciò spienge i molti squilibrati a "lasciare il segno" senza temere. Tutto ciò, però, deve essere fermato, bisogna educare alla legalità facendo giustizia.
Ciao Melissa, sei entrata nei cuori di tutti noi che come te credono ancora nei sogni.

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